Parliamo di ceramiche: "ceramica,
dal greco antico keramos significa argilla, terra da vasaio, è un materiale
inorganico non metallico, molto duttile allo stato naturale."
Per ceramica nel nostro mondo si intendono invece diverse tipologie di prodotti: la terracotta, il gres, la porcellana e l’argilla. Storicamente la ceramica veniva utilizzata per vasi, piatti, statue, opere d’arte, quindi ha avuto degli utilizzi prima di servizio o artistici e solo più tardi ha visto l’avvento nell’edilizia.
Nel nostro settore ci riguardano in particolare la terracotta e il gres. I primi pavimenti sono nati nel comprensorio di Sassuolo in Italia, dagli agricoltori di quelle terre, che si unirono e incominciarono a industrializzare la produzione di terracotta per pavimentazioni e rivestimenti di vario genere.
Nel tempo ovviamente, grazie anche all’avvento delle nuove tecnologie industriali, le ceramiche sono diventate sempre più belle e varie. Quindi dalle prime terrecotte, che si ispiravano direttamente al cotto come finitura ed estetica, abbiamo incominciato a ispirarci al legno, al marmo, alla pietra, alla resina, al cemento.
Il cotto tradizionale ha ancora oggi un utilizzo in certi contesti ben specifici, ma questo “cotto” non viene dall’Emilia Romagna dove è nata la piastrella, quanto piuttosto dalla Toscana, dalla Sicilia o dalla Sardegna.
Le tecnologie di produzione di ceramica moderne, hanno raggiunto ormai un livello altissimo, soprattutto grazie all’utilizzo del digitale. Questo permette a livello estetico una gamma ampissima di possibilità di texture.
Dal punto di vista estetico ma anche da quello qualitativo e tecnico sarà inverosimile vedere nei prossimi anni delle evoluzioni così importanti come quelle avvenute negli ultimi 20 nel mondo delle ceramiche.
Il gruppo ceramiche comprende appunto tutto ciò che si ispira a materiali naturali che poi vengono ricomposti come: il legno, il marmo, la pietra, la resina, il cemento e il cotto ed è fondamentale per il mondo dei pavimenti e dei rivestimenti.